Acqua ad uso umano: il monitoraggio a seguito del recepimento italiano della Direttiva europea
La Direttiva europea 2020/2184, adottata il 16 dicembre 2020, ha stabilito nuovi requisiti minimi della qualità dell’acqua potabile in tutta l’Unione Europea, attraverso la valutazione delle diverse caratteristiche dei vari bacini idrografici. Sostituisce la precedente 98/83/CE e introduce alcuni importanti cambiamenti per migliorare la protezione della salute umana. Fissa valori limite per nuove sostanze tra cui: il Bisfenolo A BPA, il Clorato e Clorite, i PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) totali e somma di PFAS e l’Uranio e promuove l’uso di tecniche di trattamento dell’acqua più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico. La Direttiva 2020/2184 ha l’obiettivo di garantire acqua potabile sicura e accessibile a tutti i cittadini dell’Unione Europea, con misure specifiche per migliorare la qualità dell’acqua, monitorarla e proteggere le risorse idriche per il futuro.
la regolamentazione della tipologia di informazioni da fornire ai consumatori;
STRUTTURE PRIORITARIE Per la prima volta vengono evidenziata alcune strutture definite “prioritarie” in termini di controllo e monitoraggio delle acque, per le quali è anche prevista la determinazione aggiuntiva dei parametri piombo e legionella: le strutture ritenute prioritarie sono quelle sanitarie, ricettive, ristorazione pubblica, caserme, scuole.